
LE SPESE STRAORDINARIE A CARICO DEI GENITORI SEPARATI
Quando marito e moglie si separano come viene regolamentato il mantenimento dei figli ?
Solitamente, il giudice stabilisce il versamento di una somma mensile destinata proprio al mantenimento dei figli a carico del genitore non collocatario, ossia di colui presso il quale il figlio non vive in via prevalente.
L’importo stabilito viene versato, pero, come contributo attinente le spese ordinarie; perciò, rimangono escluse le spese straordinarie che, non rientrando nell’assegno mensile, sono, di solito, suddivise a metà tra i coniugi, anche se è possibile accordarsi per suddividerle in modo diverso.
Quali sono le spese straordinarie ?
Si tratta di spese che non possono essere determinate in anticipo, neppure quantitativamente: ad esempio, vi rientrano quelle sostenute per interventi chirurgici, o per ripetizioni scolastiche, proprio perché sono rilevanti e non prevedibili.
Certamente sono, inoltre, da considerarsi straordinarie quelle spese collegate ad eventi eccezionali della vita dei figli, poiché servono ad esempio per soddisfare esigenze imprevedibili, oppure quelle che, per la loro rilevanza, non capitano nell’ordinario regime di vita dei figli.
Viceversa, la spese scolastiche ed educative sono considerate spese ordinarie, incluse quelle sostenute per l’acquisto di libri scolastici, di abbigliamento per lo svolgimento dell’attività fisica a scuola o quelle sostenute per partecipare a gite scolastiche.
Cosa fare se, nel provvedimento con cui il Tribunale omologa la separazione, non viene previsto che le spese straordinarie siano concordate tra i genitori ?
Nel caso in cui un genitore si rifiuti di corrispondere quanto dovuto per le spese straordinarie sostenute per il figlio dall’altro genitore, occorrerà rivolgersi nuovamente al giudice affinché questi stabilisca l’importo della spesa, tenendo conto dell’utilità per il minore e soprattutto la concreta possibilità di sostenerla in relazione alle condizioni economiche dei genitori.
Segnalo, tuttavia, che per evitare potenziali conflitti tra i coniugi su questo tema, molti Tribunali hanno redatto dei protocolli di intesa, con l’aiuto dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, nei quali viene spiegata la distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie (e tra queste, quelle per le quali è previsto il preventivo accordo).
Questi documenti rappresentano un valido strumento per i coniugi che, pertanto, potranno concordare di far riferimento agli stessi proprio al fine di dirimere in anticipo, i possibili contrasti che diversamente potrebbero emergere fra di loro, nella suddivisione di tali spese.